Per prima cosa il tartufo fresco va lavato con acqua fredda e con l’aiuto di uno spazzolino per le parti che richiedono una più accurata pulizia. Dal punto di vista botanico le differenze tra tartufo bianco e tartufo nero sono minime, invece in cucina possiamo trattarli secondo un principio essenziale:
il tartufo nero manifesta tutte le sue proprietà quando viene cotto in quanto il suo profumo invade lentamente i cibi e viene esaltato nelle terrine e nei cartocci; il tartufo bianco al contrario è ottimo consumato crudo, utilizzato per condire cibi caldi o freddi che verranno immediatamente pervasi dal suo prezioso aroma.
E’ consigliabile non grattugiare il tartufo con una grattugia tradizionale ma utilizzare l’apposito tagliatartufi che consente di ottenere diverse calibrature di fette a seconda delle esigenze.